@ Società Umanitaria – Cineteca Sarda, viale Trieste 126 (CA)
ore 17.15
proiezione, nella sezione Fuori Concorso, dei cortometraggi Tutti fuori! (di Massimo Latini, 25’, Italia, 2015 – italiano) e The Birthday (di Daniela Lucato, 16’14’’, Germania, 2014 – cinese, sott. italiano);
ore 18.00
proiezione del documentario Ottavio Mario Mai (di Alessandro Golinelli e Giovanni Minerba, 60’, Italia, 2002 – italiano);
ore 19.00
presentazione, alla presenza di Giovanni Minerba, della graphic novel Negli occhi il cinema, nelle mani l’amore, di Giovanni Minerba, Elsi Perino e Mattia Surroz (Espress Edizioni, 2013), che racconta la vita pubblica e privata di un personaggio fondamentale per l’emancipazione del movimento omosessuale italiano: Ottavio Mario Mai, poeta, regista e storico fondatore del festival cinematografico GLBT Da Sodoma a Hollywood;
ore 20.00
buffet nel foyer;
ore 20.30
proiezione del quarto cortometraggio in finale per il Premio del Pubblico 2015;
ore 21.00
Simone Cangelosi incontra il pubblico di USN|expo 2015; proiezione del lungometraggio Una nobile rivoluzione (di Simone Cangelosi, 83’, Italia, 2014 – italiano) e discussione;
ore 23.30
al Queer Square dj-set dedicato alle colonne sonore del cinema lgbtq (@Old Square, Corso Vittorio Emanuele II, 44 – Cagliari).
UNA NOBILE RIVOLUZIONE
paese: Italia
anno: 2014
regia: Simone Cangelosi
cast: Marcella di Folco, Franco Grillini, Nichi Vendola
Il rapporto tra Marcella e Simone è descritto nella sua dimensione intima e affettiva attraverso le immagini e le registrazioni sonore raccolte dal regista stesso negli ultimi dieci anni di vita di Marcella; il racconto fatto oggi dai personaggi che il regista incontra tra Roma e Bologna e che lo aiutano in modo lieve, apparentemente affidato al caso, a ricomporre il volto e l’esistenza complessa di Marcella; infine le immagini di repertorio: materiali amatoriali inediti girati dai collaboratori ed amici bolognesi di Marcella -tra gli anni ‘90 e gli anni 2000- che la ritraggono in una dimensione a cavallo tra la vita pubblica e quella privata e i materiali audiovisivi ufficiali, trovati in archivi televisivi, cinematografici o radiofonici, che nel mischiarsi al resto fanno da ‘quinta storica’, e immergono le vicende personali di Marcella nella storia del paese.
Scopo del film non è solo quello di raccontare la vita di Marcella Di Folco ma anche quello di raccontare il sentimento di perdita di chi è rimasto: attraverso l’ironia e la malinconia degli incontri con la sorella e il nipote, degli amici e dei collaboratori di Marcella Di Folco il regista, in questo viaggio tra Roma e Bologna si fa il Caronte che attraversa la storia della vita di Marcella e il senso di lutto e le emozioni di chi è rimasto e del mondo che ha lasciato.
[cinemaitaliano.info]